Il Parco del Valentino a Torino è da sempre il vero polmone verde del capoluogo Piemontese e rappresenta la cornice perfetta per lunghe passeggiate e giri in bici, ospitando una vasta ricchezza naturalistica e faunistica, oltre a diverse infrastrutture storiche, come il Castello del Valentino, il Borgo Medievale, il Giardino Roccioso e la Fontana dei 12 Mesi. Non a caso, il Parco Valentino è sempre stato il luogo ideale anche per gli Eventi a Torino, come Il Salone Internazionale del Gusto o il Salone dell’Automobile di Torino.
Ma c’è un’altra faccia della medaglia che aleggia sempre più nell’incertezza, rappresentata dai locali notturni, da decenni simbolo di divertimento e svago per migliaia di giovani. La loro posizione è strategica poiché sorgono tra le due zone di maggior densità per la movida Torinese (quartiere San Salvario e Piazza Vittorio Veneto) ma, nel corso degli ultimi anni, stanno inesorabilmente chiudendo i battenti, uno dopo l’altro, lasciati continuamente in uno stato di totale e preoccupante abbandono diventando, sempre di più, rifugi per i senza tetto in cerca di riparo.
Il degrado progressivo dei locali del Valentino iniziò con la chiusura del 2014 della Rotonda del Valentino, per proseguire con la discoteca di punta di Torino: il Cacao, che il 24 settembre 2017 aprì per l’ultima serata estiva per poi essere smantellato nel giugno 2018. Dopo 15 anni di attività, nel 2017, fu la volta del Fluido per via del mancato rinnovo della concessione da parte del Comune e, sempre in quell’anno, chiuse i battenti anche lo storico Chalet del Valentino a causa di abusi edilizi. Infine, stessa sorte nel 2019 per altri due capisaldi della nightlife Torinese: Discoteca Life e Club 84.
Nel febbraio 2021 qualcosa finalmente sembra si sia mossa e si è acceso improvvisamente un barlume di speranza per la riqualificazione del Parco del Valentino con la riassegnazione dei bandi di alcune discoteche torinesi storiche, tra cui la Rotonda del Valentino, il Fluido e lo Chalet del Valentino. Purtroppo, però, la situazione pandemica non ha fatto altro che allungare le tempistiche e, tutt’ora, i locali notturni di Torino vivono nell’incertezza più totale a causa di continue e prolungate restrizioni e divieti.
Nessuno è a conoscenza di cosa ne sarà del nostro “Valentino Dimenticato” ma l’unica certezza è che resterà per sempre nel cuore di tutti gli amanti della nightlife Torinese.
(Ufficio Stampa EventiaTorino.com)