Le discoteche Torinesi degli anni ’90

Cosa sorge oggi al loro posto?

Negli anni 90, una moltitudine di giovani torinesi ha frequentato­­ quella che era considerata la vera nightlife della città, ormai purtroppo dimenticata e snaturata dalle mille restrizioni degli ultimi anni e da una cultura giovanile in continua evoluzione. Facciamo insieme un breve salto nostalgico nel passato e andiamo a vedere quali sono state le discoteche cult di Torino e provincia durante i mitici anni Novanta e cosa sorge oggi al loro posto.

HENNESSY: situato in collina, a Pino Torinese, questa discoteca esclusiva ha sempre avuto una clientela più fighetta anche per la sua posizione geografica. Qui si ritrovava la cosidetta “Torino bene” e i giovani Torinesi che allora si definivano cabinotti, per il loro stile inconfondibile. Arredamenti di classe con un gioco di specchi scenografico e un’atmosfera sempre elegante con una scrupolosa selezione all’ingresso caratterizzavano questa location che ha ospitato dj internazionali come Albertino, Cristian Marchi e Raf Marchesini. Oggi, da qualche anno, al suo posto sorge il Mucca Pazza, un frequentato disco-restaurant adatto alle famiglie.

LE PALACE: nella meravigliosa cornice del Parco del Valentino, tra il 1992 e il 1999 ha fatto storia a Torino questa discoteca, diventata famosissima per le sue serate universitarie e per la nascita della musica progressive Torinese. Qui si alternavano dj diventati poi di fama internazionale come Gigi D’Agostino. Oggi Le Palace fa parte del complesso della Promotrice delle Belle Arti.


NAXOS:
nella zona sud di Torino, ha segnato la storia della nightlife per tutti gli anni ’90.
Il sabato e la domenica pomeriggio i vecchi bus 4 e 63 erano presi d’assalto per raggiungerla e in questo club non c’era spazio per i cabinotti. Dj diventati famosissimi come Roberto Molinaro e Gigi D’Agostino si sono spesso alternati su quella consolle. In seguito, Il Naxos cambiò nome in Faster, una discoteca Metal, per diventare poi Billa, un supermercato. Oggi, in Piazza Guala, 147 sorge un Basko, altra catena di supermercati.


ROCK CITY:
questa indimenticata discoteca sorgeva tra corso Dante e corso Turati e ha regalato ben 18 anni di avanguardia musicale per la città di Torino, fino all’ormai lontano 30 aprile 2008.
E pensare che era nata come Sport City semplicemente per radunare i clienti della palestra limitrofa dopo l’allenamento, ma negli anni 90 si è presa sempre più spazio ospitando serate che hanno fatto la storia della nightlife Torinese, come Vanity e 10×10. Al suo posto è stato costruito un enorme cantiere dove si sono realizzati in seguito numerosi condomini, oltre all’arretramento della stazione verso il Lingotto.


ULTIMO IMPERO:
dal 18 dicembre 1992, data di inaugurazione, al 1998 sorgeva ad Airasca questa enorme discoteca di 4 piani, che ospitava fino a 7000 persone distribuite in 7 piste da ballo e 9 bar. All’esterno si alternavano colonne, statue, fontane e persino un laghetto. Con questa capienza, per un buon periodo, è stata addirittura la discoteca più grande di tutta Europa. In quegli anni è diventata presto la meta più gettonata degli appassionati di musica techno, house e progressive con serate che arrivavano a costare trentamila lire. In consolle suonavano dj nazionali ed internazionali, come Gigi D’Agostino, Maurizio Benedetta e Alberto Esse e vocalist come Superpippo e Gradiska. In seguito, ha cambiato nome in Privilege, Templares e Royal Fashion, fino all’epilogo definitivo del 2010. Da allora, l’intera struttura ha subito un progressivo abbandono, fino ai giorni nostri in cui si erge in uno stato di totale degrado.

(Ufficio Stampa EventiaTorino.com)

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